Tratto da “GAZZETTA TICINESE” del 28 ottobre 1963
Sabato a Bidogno venne celebrato un matrimonio di eccezionale pompa pure nella sua semplicità, pittoresco per l’impostazione che richiama forse i matrimoni signorili dei tempi dell’Ottocento. Infatti l’ing. Candido, figlio del Signor Storni, impresario di Bidogno, che ha un complesso industriale edile a Meilen, si sposava con un’avvenente signorina, Maria Maddalena Butti e, fedele alla terra natale e alla sua Valle Capriasca, ha voluto celebrare il rito nuziale nella semplice chiesetta della Madonna delle Grazie alla quale dà accesso la bella e pittoresca via Crucis di Bidogno. Già di buon mattino alcuni incaricati procedevano a scaricare da un treno giunto dalla Svizzera interna, ventidue cavalli tra i quali quattro bianchi, con i relativi landò. Il corteo con la carrozza nuziale addobbata in bianco, partiva dalla Casa Torre di Cassarate per poi giungere a Bidogno dopo aver percorso la strada per Tesserete per giungervi alle 16.30. Festosa accoglienza riservata al lungo e insolito corteo — snodatosi sotto una pioggia di confetti — la popolazione del paese montano; la cerimonia delle nozze aveva poi luogo nel Municipio in forma civile e nella chiesetta già citata in forma religiosa. Gli sposi offrivano poi il pranzo a tutta la popolazione delle frazioni di Case Ferretti, Casa Nuova e Ventiga, pranzo preparato al Ristorante Camoghè di proprietà del signor Mario Storni. I cavalli e i landò riprendevano quindi la via verso Lugano e i partecipanti eseguivano un giro sul lago con battello speciale. La sera all’albergo Müller In Castagnola veniva servito agli sposi e ai parenti il banchetto nuziale. La singolare, caratteristica e vivace cerimonia venne ripresa dalla nostra TV e da numerosi fotoreporter.